Punta Secca

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sabato 16 aprile 2011

Museo di Kamarina, singolare manufatto a forma di dinosauro

Dopo aver scritto sul blog sul mistero delle presunte mura antiche di Casuzze e della strana orma da identificare fotografata negli scogli delle Anticaglie svelate con l'aiuto di esperti, oggi vorrei scrivere di un curioso reperto, della misura di 10 centimetri circa, che ho visto durante una delle innumerevoli gite che vengono organizzate da associazioni locali al Museo Archeologico di Camarina.
Ovviamente si tratta di un giochino per bambini, una paperella, eppure la fantasia mi ha spinto a ipotizzare qualcos'altro.

Ecco l'immagine in basso:



purtroppo non ho avuto l'autorizzazione da parte del Museo di postare foto, ma recandovi in uno degli ultimi stand visitabili, si può vedere facilmente.

Questo disegno vi fa capire grosso modo la forma (collo non tanto lungo e pancia paffutella, più simile a un mammifero che ad un volatile acquatico come il cigno o l'anatra).

Quando di presenza ho visto questo reperto, pensai raffigurasse un Diplodocus o un Plesiosauro come viene ritratto il famoso mostro locustre Loch Ness, ma tale manufatto in terracotta è stato realizzato qualche secolo Avanti Cristo; quindi l'autore dove ha visto la strana creatura considerato che si parla di dinosauri solo a partire dal 1800 circa?
Eppure è assodato che i romani e i greci conoscevano, a grandi linee, gli enormi lucertoloni che hanno preceduto l'uomo (e anche qui ci sarebbe molto da ridire... da un lato le celebri Pietre di Ica e dall'altro vari oopart, oggetti fuori dal tempo, o le statuette di Acambaro: reperti datati migliaia di anni fa Avanti Cristo che ritraevano uomini e creature mostruose che ricordavano moltissimo i dinosauri anche se, a dover di cronaca è giusto precisare che secondo l'archeologo Charles Di Peso, specializzato in archeologia mesoamericana, sono una bufala moderna, farebbero credere il contrario).

Invece di disinteressarmi dell'anomalia riscontrata e convincermi che fosse una banale paperella, come da decenni pensano i visitatori del museo, mi son messo a chiedere ai presenti, per scherzare, se il reperto assomigliasse loro a un dinosauro ed effettivamente considerando tale opzione mi hanno risposto "perchè no?" anche sapendo che l'impossibilità dell'ipotesi.


Chiedendo spiegazioni ai responsabili per capirne di più, mi è stato risposto che si trattava semplicemente di un giocattolino per bambini rinvenuto nella zona, ma gli strani segni sul collo mi hanno fatto supporre che si potesse smontarne la testa e utilizzarlo come strumento a fiato, un'ocarina per esempio, solo che questa ipotesi la scartai subito perchè il blocco era unico senza fori.

Anche se è scontato e sbrigativo ridurre la forma del giocattolo a quella di un uccello comune, continuai a far notare la forma molto curiosa (d'accordo che non può essere un animale preistorico, ma perchè non può esserlo visto che gli assomiglia?) e che per me quell'oggettino poteva essere con un pò di fantasia classificato come altro.

Sempre su questo argomento misterioso dei dinosauri ritratti dall'uomo in epoche non molto recenti, come non ricordare lo Stegosauro cambogiano ritratto in un bassorilievo 900 anni fa?

Nel mondo esistono talmente tante altre prove di manufatti "anacronistici" ritraenti dinosauri e figure inspiegabili che sarebbe giusto prenderle in considerazione senza bollinarle a priori come false.

I dinosauri si sono estinti 65 milioni di anni fa e nessun uomo ne ha mai visto uno vivo (non mi riferisco ai rettili "discendenti" sopravvissuti fino ai giorni nostri come per esempio il drago di Komodo), un ipotesi che spiegherebbe questi tipo di Oopart sarebbe il ritrovamento in passato di qualche fossile o scheletro ben conservato che avrebbe acceso la fantasia di questi artigiani.

Solo che è più comodo "dubitarne della loro autenticità" per evitare di "rivoluzionare", "complicare" e dunque "riscrivere" la storia come la conosciamo (significherebbe troppa fatica e troppo lavoro senza scopo visto che si è già tutti concordi a volere la storia così come ci viene raccontata) .

Per farla breve:

Lo studioso riduce il tutto alla razionalità vedendoci nel giocattolo la forma di una paperella, un'oca, un cigno o di un'anatra e non approfondisce il resto perchè sarebbe tempo perso e un eventuale ipotesi fantascientifica farebbe finta di non considerarla perchè ciò lo porterebbe a venire incontro a facili ironie e discredito da parte degli scettici.

Il disegno messo in alto (peccato non aver l'autorizzazione per la foto) assomiglia dunque con un pò di fantasia a un Diplodocus ma la cosa più razionale è pensare che sia semplicemente un normalissimo volatile (così ci togliamo il pensiero e siamo tutti felici e contenti) e mi ha dato semplicemente uno spunto per scrivere questo post inserendovi anche collegamenti interessanti su oggetti trovati in giro per il mondo che da sempre creano dispute tra professori perchè "non dovrebbero esistere".
Questo post precedentemente era stato postato il 16 aprile 2011 nel blog Scacchi e Musica, quindi oggi 4 maggio 2014, lo posto con quella data.