Turismo e notizie in provincia di Ragusa, in particolare Santa Croce Camerina, Punta Secca e zone costiere. Lo scopo del blog è far conoscere la mia zona, quindi spero che anche voi lettori contribuirete segnalandomi notizie e mandandomi foto da pubblicare in questo spazio web.
Punta Secca
sabato 25 maggio 2013
Necropoli con diverse tombe rinvenute a Santa Croce Camerina
Con queste due splendide foto di Gianni Giacchi vi informo dell'eccezionale ritrovamento archeologico rinvenuto in contrada Forche, via Fleming, a Santa Croce Camerina, si tratta di una necropoli con diverse tombe portate alla luce durante una lottizzazione e segnalate dai proprietari.
Nella seconda foto è curioso notare il fortino della Seconda Guerra Mondiale che spicca sulla neonata area archeologica, due importantissime testimonianze storiche a confronto nello spazio di pochi metri.
Si vede facilmente dalla strada, ci sono passato e la prima cosa che mi è venuta in mente è la creazione di un bel museo all'aperto dove i turisti possono ammirare la bellezza del ritrovamento.
E' facilissimo entusiasmarsi per questo interessantissimo ritrovamento ma siamo in Italia...
Ricordo la puntata di Presa Diretta del 27 settembre 2009 intitolato "Oro buttato" quando il mitico Riccardo Iacona dopo 2 ore di immagini sul nostro patrimonio artistico culturale mostrava come una buona parte di esso sia poco valorizzato.
E mi viene in mente, di quella straordinaria puntata, anche la signora Giovanna che in Campania faceva visitare ai turisti una sconosciuta meraviglia di epoca romana: la piscina mirabilis, la più grande cisterna di acqua potabile realizzata dagli antichi Romani.
La laconica frase del conduttore "negli altri paesi il poco che hanno lo fanno diventare oro!" dimostra sempre di più l'incapacità organizzativa italiana.
Migliaia di visitatori l'anno vanno a Montpellier in Francia a visitare un piccolo centro storico (in confronto a quelli italiani) e il museo!
Vicino c'è il primo insediamento etrusco dove valorizzandolo hanno generato turismo e posti di lavoro.
In Italia invece si sprecano anche le risorse umane: archeologi, storici dell’arte e restauratori che hanno studiato con passione per anni si ritrovano quasi sempre precari.
L'Italia sta perdendo ciò che ha di più prezioso.
Nel nostro caso, in un altro Paese il proprietario sarebbe diventato ricco creando un'attrattiva turistica e quindi posti di lavoro.
Qui invece ci vorranno anni prima che facciano qualcosa e c'è il rischio che tutto ritorni nel dimenticatoio.
Sarebbe un vero peccato!
Mi auguro che riescano a valorizzare il nostro territorio, ricchissimo di storia!
Per chi non lo sapesse, vorrei ricordare loro che nella nostra zona ci sono diversi siti archeologici di grandissimo interesse; perfino preistorici!
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