Proprio stamane mia mamma ha cucinato calamaretti, totani che ho fotografato per inserire gli scatti nel blog.
Innanzitutto bisogna distinguere i calamaretti dalle seppie.
La seppia è un po più grossa, ha i tentacoli corti, e ha un colore bianco ghiaccio, con una macchia di grigio-nero sulla schiena.
Ha un osso molto duro e largo, e presenta occhi piccoli.
Il calamaro invece ha la forma allungata, con due dei tentacoli più lunghi rispetto agli altri, e ha un colore rossiccio sulla schiena.
Ha un osso sottile e trasparente, e ha gli occhi molto grandi.
Per le insalate di mare si usano maggiormente le seppie mentre da fare fritti o ripieni i calamari.
Il video sotto è interessantissimo:
e spiega dettagliatamente come distinguere seppie, calamari e totani.
Nell'altro post ho spiegato come fare il sugo di calamari, invece qui come fare gli anelli di calamaretti fritti.

Intanto si tagliano ad anelli con la forbice da cucina:
si fanno scolare in un colino fino e poi si tamponano con la carta da cucina.
Successivamente si infarinano:
quindi si mettono nella padella:
e una volta pronti, sul piatto da servire:
nella foto seguente un calamaretto infarinato che sta per essere messo nella padella:
nella pentola invece ci sono i calamaretti pronti per fare il sugo (descritti nell'altro post).
Ecco la cucina:
per riepilogare il tutto.
Ai calamaretti fritti si aggiunge il prezzemolo, un pizzico di sale e il limone:
ed ecco il pianto pronto da portare a tavola, buon appetito!
è proprio il caso di dire: brutti ma buoni!! :)
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